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martedì 7 maggio 2013

Nicaragua foto arretrate - Leon e Granada, due città coloniali meravigliose

Lasciato il gruppo, ci dirigiamo verso Leon di cui avevamo sentito molto nominare. Quì rimaniamo poco poco, solo per due giorni, giusto il tempo di vistare il centro e due musei molto carini: uno sul poeta Ruben Dario e l'altro sui miti e le leggende nicaraguensi. Ci siamo per fortuna risparmiati la classica americanata del Vulcano Boarding, cioè scendere dal pendio del vicino vulcano a 80km/h con una specie di slittino... Leon infatti è conosciuta quasi solo per questo...che tristeee!! Lasciamo presto Leon, il programma di viaggio è stringato e dobbiamo visitare un sacco di cose! Andiamo subito verso Granada, una città coloniale con doppia C maiuscola... bellissima, ben tenuta, ricca di monumenti e chiese: ogni angolo è una sorpresa! Qui ci insediamo in un ottimo ostello carino ed economico per circa tre giorni, per fermare un'attimo la testa che già inizia a girare e goderci la bellezza della città in ogni suo angolo. Qui Ale conosce il mitico "ex Marine Frank" un 65enne con un fisico da 25enne con il quale tra un allenamento e l'altro (di Ale..) ingaggia un'istruttiva discussione sui benefici del correre e camminare a piedi nudi.
Girando per la città troviamo quasi per caso il "Museo della Cioccolata", entriamo per dare un occhiata e leggiamo un calendario giornaliero del "Laboratorio della cioccolata" dove insegnano a produrre una propria barretta, partendo dai semi crudi di cacao e passando per tutte le operazioni necessarie. La notizia quasi causa uno shock cioccolatoso all'Irene, e solo quando si riprende decidiamo di partecipare al corso al più presto.
Il corso è davvero interessante, l'insegnante che ci segue è un giovane ragazzo spigliato e super preparato e pare davvero amare ciò che fa. La cosa che spessissimo si scopre viaggiando in America Latina è una vecchia storia che riguarda anche noi. Tutti i prodotti unici e originari di queste terre vengono coltivati quasi solo con il fine di esportarli. Due esempi classici da queste parti sono il caffè e il cacao, prodotti in grandi quantità e adatti a questi climi, ma davvero poco usati e conosciuti dalle popolazioni locali.
Il ragazzo del choco museo ci spiega come molti tipi di cioccolata  richiedano l'impiego di grandi macchinari che in paesi come questi non sono quasi mai abbordabili. Loro conoscono tutte le fasi e le tecniche, ma a metterle in pratica sono per esempio le fabbriche svizzere o Europee in generale. Qui si coltiva e si suda, e in Europa si mangia.
Lo scopo del choco museo è quindi anche diffondere questa cultura nella popolazione locale stessa. Far conoscere i propri prodotti e saper apprezzare quindi apprezzare la propria terra.

Vi lasciamo ora alle foto delle città e del corso di cioccolato..

  • Iniziamo con Leon, con alcune bellissime chiese e scorsi verso il tramonto








  •  Questo invece è il "Museo dei Miti e Leggende" del Nicaragua. Davvero interessante, ci segue un signore davvero appassionato che ci trasmette un sano interesse per la storia di questo bel paese.


  •  Questo è un vecchio stralcio di giornale dell'epoca della guerra civile che mostra i "desaparecidos" cioè gli "scomparsi" vittime della tirannia come recita il titolo.


  •  Questa invece è la parte dei miti e leggende... ci spiega i balli che si fanno durante le festività popolari, tutti nati da miti e leggende sull'incontro tra Indigeni e Conquistadores.





  •  Qui siamo già a Granada, e girando per la città ci troviamo di colpo dentro ad un laboratorio d'arte molto interessate



  •  Avvistiamo da lontano la cattedrale e il campanile, e decidiamo che dobbiamo salire dalle campane per vedere il paesaggio!!


  •  Non si potrebbe...ma come sempre da queste parti una piccola somma di Cordoba ci fa accedere alla scaletta che va alla torre. Bellissimo il paesaggio, grazie ad una luce fantastica e la città sotto stupenda!!






  •  Scattata quasi per caso, questa foto si rivela molto simbolica per la pianta che spunta dalla struttura della balaustra...








Ed eccoci finalmente al corso di cioccolatoooooooo!!!!!!!!!!!!!
  • In questa foto vediamo la prima fase, la tostatura dei semi crudi




  • Appena si raffreddano un pò per poterli toccare si pelano


  •  Ecco a voi uno stupendo e delizioso chicco di cacao appena decorticato..

  •  Questa fase prevede il macinare i semi col mortaio fino ad avere una crema di cacao...qui vediamo i semi sbriciolati pronti per il lavoro sul mortaio..




  • Con la crema ottenuta ci insegnano a preparare le tradizionali bevande Atzeche, Maya e quella moderna

 

  •  Un tripudio di cioccolato, miele e spezie!


  • Per produrre la nostra barretta però è un pò più complicato..la crema ottenuta dal lavoro col mortaio, anche detta "Liquore di cacao" andrebbe lasciata maturare per un tempo troppo lungo da gestirlo in un breve corso di mezza giornata. Usiamo quindi una pasta già pronta al 60% di cacao alla quale andremo ad aggiungere noi gli ingredienti preferiti come noci, mandorle, peperoncino, cannella e molti altri tra i quali scegliere.


  •  Una volta mescolati gli ingredienti li si pone su uno stampo e il tutto va messo in congelatore per un paio di orette... (Irene è già in estasi cioccolatosa!)


  •  Due ore dopo...Voilà è pronta la nostra deliziosa barra di cioccolato!!!


  •  YUUMMII!!!

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